lavoro da remoto e conciliazione

 

c

18 mesi (2021 - 2022)

 

Risorse

"Lavoro da remoto e conciliazione lavoro-famiglia"  

 

Secondo i dati forniti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ad aprile 2020 circa 1 milione e 800 mila persone lavoravano in smart working, dei quali solo il 12% utilizzava questa modalità di lavoro prima della pandemia. Ad oggi si stima che siano circa 7 milioni gli italiani che stanno lavorando in smart working.

 

L’avvento delle restrizioni dovute al coronavirus ha forzato la maggior parte delle organizzazioni a doversi attrezzare per far sì che i propri dipendenti lavorino dalle proprie abitazioni. Secondo i dati forniti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ad aprile 2020 circa 1 milione e 800 mila persone lavoravano in smart working, dei quali solo il 12% utilizzava questa modalità di lavoro prima della pandemia. Ad oggi si stima che siano circa 7 milioni gli italiani che stanno lavorando in smart working. Sebbene alcune organizzazioni avessero già adottato questa modalità di lavoro agile prima dell’avvento della pandemia, per molte realtà lo smartworking (lavoro in remoto) è avvenuto in modo improvviso con possibili ripercussioni sulle condizioni lavorative, sul benessere dei lavoratori e sul rapporto tra lavoro e vita privata. Per questi motivi, l’obiettivo di questo studio è quello di analizzare i processi che legano le caratteristiche dello smart working (e.g. Charalampous et al., 2019), la conciliazione vita-lavoro, il benessere delle persone e la produttività delle organizzazioni. 

metodo di indagine E PARTECIPANTI

RISULTATI PRINCIPALI